Luigi Pirandello

Luigi Pirandello è uno degli scrittori più importanti della letteratura italiana e non solo. La ragione di tanta considerazione è dovuta al modo in cui egli ha saputo rinnovare le forme e i generi della letteratura. Pirandello scrive e mette in scena cose che mai prima erano state scritte e messe in scena e per questo il suo successo fu strepitoso, sia durante la sua vita che dopo la sua morte e, ancora oggi, è uno degli autori più letti e amati dal pubblico.

I romanzi di Pirandello ottengono grande diffusione in Italia, ma sarà il suo teatro a portarlo al successo internazionale. Nel 1921, dopo il fiasco della prima rappresentazione a Roma, viene riproposto a Milano Sei personaggi in cerca d’autore che questa volta ottiene un successo strepitoso: è l’inizio di un’ascesa che lo porterà al Premio Nobel per la letteratura del 1934.

Biografia di Luigi Pirandello 

 

Luigi Pirandello
Luigi Pirandello

 

 

Il pensiero di Pirandello

Il pensiero pirandelliano si fonda sul rapporto dialettico vita e forma.
Da tale rapporto deriva il relativismo psicologico che si può svolgere in due sensi: quello orizzontale che riguarda il rapporto dell’individuo con gli altri, e in senso verticale che riguarda il rapporto dell’individuo con se stesso.
Per Pirandello gli uomini non sono liberi, ma sono nelle mani di un burattinaio invisibile e capriccioso (il caso). La società (oppure noi stessi) ci fissa in una forma (maschera) obbligandoci a muoverci secondo schemi ben definiti che accettiamo per pigrizia o per convenienza senza avere il coraggio di rifiutarli. Ma sotto l’apparenza della forma, il nostro spirito freme, perché vorrebbe esternare sentimenti ed impulsi che spesso sono in contrasto con la maschera che noi (o gli altri) ci siamo imposti.
Secondo Pirandello quando l’uomo scopre il contrasto tra la maschera e il volto può reagire in tre modi diversi. C’è la reazione passiva, la reazione ironica e la reazione drammatica.
La reazione passiva è quella dei più deboli che si rassegnano alla forma che li imprigiona, incapaci di ribellarsi o delusi dopo l’esperienza di una nuova maschera( Mattia Pascal nell’ultima parte del romanzo). C’è la reazione ironica di chi non si rassegna alla maschera, e visto che non se ne può liberare sta al gioco delle parti, ma con un atteggiamento ironico, aggressivo e anche umoristico come il protagonista de “La patente”.
C’è infine la reazione drammatica, di chi si chiude in una solitudine disperata che lo porta all’alienamento della personalità, al suicidio o alla pazzia. È il caso di Vitangelo Moscarda nel romanzo “Uno, nessuno e centomila”.
I personaggi pirandelliani sono impossibilitati a comunicare persino con se stessi e da ciò scaturiscono le reazioni prima descritte. Soltanto la pietà per l’uomo che soffre è il sentimento che salva lo scrittore da un pessimismo radicale.
Nello studio del Pirandello autore è importante analizzare la concezione dell’umorismo e della comicità.
Egli afferma che la comicità è l’avvertimento del contrario, mentre l’umorismo è il sentimento del contrario.
Lo scrittore stesso ci fornisce l’esempio di una vecchia signora che si tinge i capelli, si trucca goffamente e si veste come una giovane donna. La prima reazione nel vederla così conciata è quella di ridere, perché la vecchia si presenta come il contrario di quello che dovrebbe essere una persona della sua età. È appunto questo il momento comico, cioè l’avvertimento del contrario.
Dopo il riso istintivo interviene la ragione che, attraverso la riflessione, fa rendere conto all’osservatore del perché di un tale comportamento. Si comprende che quel modo di truccarsi è una sorta di auto-inganno: l’anziana signora ha paura della vecchiaia e crede di poterla allontanare.
All’avvertimento del contrario subentra il sentimento del contrario che è appunto l’umorismo.

 

 

Opere principali

Il fu Mattia Pascal: In questo romanzo troviamo molti dei temi cari a Pirandello: l’identità, la maschera, la finzione, la condizione dell’uomo come personaggio, il tentativo di fuggire dal mondo e la sconfitta finale, il rifiuto da parte del mondo che si voleva rifiutare.

Sei personaggi in cerca d’autore: È l’opera teatrale più famosa di Pirandello e quella che gli aprì le porte del successo.

Uno, nessuno e centomila: Il romanzo riassume i temi centrali e i pensiero di Pirandello e può essere considerato il suo testamento letterario.

 

Alcune frasi di Pirandello

La vita o si vive o si scrive, io non l’ho mai vissuta, se non scrivendola.

Il piacere che un oggetto ci procura non si trova nell’oggetto per se medesimo. La fantasia lo abbellisce cingendolo e quasi irraggiandolo d’immagini care. Nell’oggetto insomma amiamo quel che vi mettiamo di noi.

È meglio avere dubbi che false certezze.

Imparerai a tue spese che lungo il tuo cammino incontrerai ogni giorno milioni di maschere e pochissimi volti.

La lealtà è un debito, e il più sacro, verso noi stessi, anche prima che verso gli altri. Tradire è orribile.

Notiamo facilmente i difetti altrui e non ci accorgiamo dei nostri.

Nulla è più complicato della sincerità.

 

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